Il Coordinamento Romano Hiv riunisce le Onlus e le cooperative sociali che a Roma si occupano concretamente di Hiv/Aids. Si è riunito per la prima volta nel giugno 2003, su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma Capitale.

La finalità del Coordinamento è di offrire supporto attivo e consulenza all’Amministrazione Comunale per la definizione di programmi e interventi nell’ambito dell’Hiv/Aids.

Molte delle organizzazioni del Coordinamento hanno da anni consolidato un rapporto di collaborazione e conoscenza reciproca che ha permesso di lavorare insieme su progetti specifici (prevenzione, gestione comunità, centri di accoglienza e altro); di promuovere ricerche e analisi su nuovi modelli di intervento (indicatori e valutazione di qualità percepita dei servizi) rispetto ai bisogni di una persona hiv+ oggi;

Inoltre, alcune di queste organizzazioni, insieme ad altre che si sono avvicendate nel corso degli anni, hanno partecipato attivamente ad esperienze analoghe fin dal 1992. Tra le più significative ricordiamo:

  • La Consulta Romana Hiv, organismo interno alla Consulta Socio-Sanitaria di Roma;
  • Il protocollo di intesa con l’IRCCS Lazzaro Spallanzani siglato nel 1997 da tutti gli organismi aderenti alla Consulta Romana Hiv e dal Commissario Straordinario dell’Istituto.

Il Coordinamento ha creato al suo interno alcuni gruppi di lavoro, con lo scopo di analizzare aspetti specifici ed elaborare proposte di intervento nei diversi ambiti. I lavori dei tre gruppi individuati vengono poi discussi in plenaria e messi in sinergia.

Gruppo “Diritti e integrazione sociale”
Obiettivi: osservatorio sull’accesso ai servizi, raccolta delle segnalazioni dei cittadini, vertenze e iniziative con l’obiettivo della tutela dei diritti e del superamento di discriminazioni e pregiudizi, individuazione dei bisogni delle persone hiv+ e di interventi di supporto, orientamento e facilitazione dell’accesso ai servizi, azione di stimolo nei confronti delle Istituzioni per il miglioramento dei servizio e delle azioni intraprese.

Diritto di accesso alle cure in carcere e diritto ed  accesso ai servizi delle persone immigrate.

Gruppo  “Prevenzione”
Obiettivi: promozione di campagne informative ad ampio, medio, e breve raggio; osservatorio sull’andamento dei nuovi contagi, azione di stimolo nei confronti delle Istituzioni per lo stanziamento di fondi e l’attuazione di programmi permanenti di informazione e prevenzione; prevenzione secondaria: cura di sé e qualità della vita, comunicazione e consapevolezza delle diagnosi.

Molte delle organizzazioni aderenti al coordinamento intervengono inoltre da anni sulla riduzione del danno nell’ambito della tossicodipendenza e della prostituzione.

Gruppo “Servizi alla persona e assistenza domiciliare”
Obiettivi: rileggere le esigenze dell’utenza per un migliore utilizzo delle risorse. Sostenere la Formazione degli operatori e l’integrazione dei profili professionali nonché il miglioramento della qualità dei servizi. Monitorare l’andamento del servizio di assistenza domiciliare alle persone con Hiv/Aids non autosufficienti.